Escursioni sul Pollino per CAI e Associazioni 2022

Escursioni sul Pollino e visite guidate in Basilicata per CAI e associazioni trekking

Per tutto il 2022 abbiamo pensato a offerte dedicate agli amanti della montagna, in particolare alle sezioni del CAI (Club Alpino Italiano) e alle associazioni di trekking, per promuovere e far conoscere il Parco attraverso un soggiorno di una settimana all’insegna di attività di escursioni sul Pollino e visite guidate in tutta la Basilicata, passando dal versante tirrenico a quello ionico, da est a ovest, per conoscere una delle regioni più belle e incontaminate d’Italia. Un luogo dove tradizioni, natura e storia si fondono e danno vita a un sogno chiamato Basilicata.

Vediamo l’offerta nel dettaglio.

Una settimana nel Parco Nazionale del Pollino

Ultimo avamposto a Sud, tra Calabria e Basilicata, con vette che superano i 2000 metri di altezza, il Parco Nazionale del Pollino racchiude un insieme di diversità, contrasti, aspetti paesaggistici e naturalistici incontaminati che – associati ai valori culturali e umani presenti e gelosamente conservati – rende questi luoghi ancora unici ed affascinanti.

Con i suoi panorami selvaggi, ai confini tra realtà e sogno, dove alba e tramonto assumono colori trascendentali, il Pollino si impone come affascinante meta per tutti quelli che amano la montagna.

Un viaggio in questi luoghi si riempie di tanti di significati, che vanno al di là della semplice escursione: la permanenza diventa scoperta di un mondo in cui territorio, animali e uomini che lo abitano appartengono al tempo scandito dalle leggi della natura.

Periodo

Il programma è valido per i mesi di Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre e Ottobre, ma anche durate il periodo invernale: in quel caso, alcune delle escursioni proposte possono essere svolte con ciaspole e ramponi.

Durata

Durata consigliata: 6 giorni e 5 notti, con  soggiorno presso il nostro hotel e trattamento in pensione completa con pranzo a sacco (panini + acqua + frutta).

Costo

45 euro al giorno per persona

Costo della guida € 100,00

Supplemento Camera Singola: 15 euro al giorno

Per informazioni sui costi o per programmi di durata inferiore o superiore a quelli previsti, contattare la struttura. Il programma potrà essere modificato in base alle esigenze del gruppo.

Come arrivare a Viggianello

Viggianello dista circa 1,30 h dalla stazione F.S. di Sapri o Maratea. La distanza dagli aeroporti di Lamezia Terme, Napoli o Bari è di circa 2,5 h. È possibile organizzare servizi transfer con bus e navette locali. Per preventivi contattare l’albergo.

Per maggiori dettagli, vi invitiamo a consultare le informazioni inserite nella pagina Come raggiungerci.

Incentivi previsti per l’offerta

Regione Basilicata

La Regione Basilicata agevola le associazioni per le spese di trasporto.

Per maggiori informazioni consultare il seguente  link dell’Agenzia di Promozione Turistica dove sono previste le agevolazioni:http://www.aptbasilicata.it/Incentivi-al-turismo.1589.0.html

Informazioni e contatti

Brando Rosa – brando@aptbasilicata.it
Spatuzzi Patrizia – spatuzzi@aptbasilicata.it
Tel. 0973 876908/877455 – Fax 0973 877454
E-mail: maratea@aptbasilicata.it

Ente Parco Nazionale del Pollino

Il Parco Nazionale del Pollino incentiva le associazioni costituite con contributi sul soggiorno e sui trasporti. Per maggiori informazioni Adalberto Corraro Guida Ufficiale del Parco 349.2176398 – info@infopollino.com

Informazioni escursioni

Adalberto Corraro – Guida Ufficiale del Parco Nazionale del Pollino
Guida Escursionistica e Ambientale – Socio Cai (sez. Castrovillari) e socio Lagap.
Cell. 349/2176398
Sito: www.infopollino.com
Email: info@infopollino.com
N.b. Il programma può essere variato e personalizzato in base alle scelte della sezione CAI o dell’associazione in accordo con la guida o a causa di condizioni climatiche avverse o circostanze impreviste.

Programma delle escursioni previste

Giorno 1 – Viggianello

Nel pomeriggio arrivo a Viggianello, comune situato nel Parco Nazionale del Pollino, e sistemazione presso l’hotel La Locanda di San Francesco.
Incontro con la guida.
Conoscenza del territorio e spiegazione delle escursioni e dei percorsi che si effettueranno.
Breve passeggiata nel centro storico del paese.
Cena in albergo

Giorno 2 – Serra di Crispo – Nel Paradiso dei Pini Loricati

Descrizione
Da Fosso Jannace si accede a un sentiero ben marcato che si snoda lungo i bordi del torrente, da attraversare più volte su brevi ponti in legno. Durante il percorso si possono ammirare esemplari eccezionali di abete bianco e di acero del monte, oltre alla consueta presenza del faggio.

Dopo circa un paio di ore, si giunge alle radure del Piano Iannace.

Si arriva alla sorgente Pitt Accurc’, sempre ricca di acqua freschissima. Si procede lungo i pendii senza percorso obbligato.

Si attraversano i piani del Pollino, in direzione della Grande Porta (m. 1954). È qui che si presenta uno scenario fiabesco agli occhi dei viaggiatori: un paesaggio che, tra le altre cose, incornicia monumentali esemplari di pino loricato. Si attraverserà il Giardino degli Dei, sino a raggiungere il crinale della serra di Crispo: qui gli sguardi estasiati dei viaggiatori vengono catturati dalla bellezza della costa jonica o da altre zone della Basilicata.

Per il ritorno, si effettua il percorso inverso, con discesa verso il Santuario della Madonna del Pollino (risalente al 1700), per ammirare il tramonto sull’alta Valle del Frido e del Mercure
Percorso: Fosso Jannace (m. 1.200) – Piano Iannace (m. 1.640) – Sorgente Pittaccurc – Serra di Crispo (m. 2.050) – Piano Jannace – Santuario Madonna del Pollino (m. 1.537)

Lunghezza: circa 12 km A/R
Livello difficoltà: E
Durata: 7 h A/R inclusa la sosta
Dislivello: 850 metri
Rifornimento idrico: Sorgente Pitt Accurc

Giorno 3 – Monte Pollino: la Montagna di Apollo –Tra Pini Loricati millenari

Descrizione
Da colle dell’Impiso si scende verso i Piani di Vacquarro. Il sentiero segue il torrente Frida. Lo si abbandona per risalire verso la sorgente Spezzavummula, quindi verso Piano Gaudolino. Da Colle Gaudolino il sentiero sale abbastanza ripido lungo il versante occidentale del Monte Pollino, fino a raggiungere la cresta sud-ovest.

Attraversando una faggeta distrutta da una valanga nel 1993, si raggiunge la cima del Monte Pollino, la seconda in ordine di altezza. Panorama aereo sui costoni rocciosi abitati dai pini loricati. Area frequentata da rapaci come l’aquila e il falco pellegrino.

A pochi metri dalla vetta del Monte Pollino è possibile ammirare un ampia dolina (fenomeno del carsismo) dove è possibile ammirare un nevaio, solitamente fino ai primi giorni di agosto.

Percorso: Colle Impiso (m. 1.573) – Piani di Vacquarro – Sorgente Spezzavummula – Colle Gaudolino (m. 1.678) – Monte Pollino dalla cresta S/0 (m. 2.248m)

Lunghezza: circa 12 km A/R
Livello difficoltà: EE
Durata: 7h A/R inclusa la sosta
Dislivello: 675 metri
Rifornimento idrico: Sorgente Spezzavummula

Giorno 4 – Tour in Calabria: Civita – Morano Calabro – Papasidero

Descrizione
Mattina: Civita (CS). La Comunità Albanese di Civita e le Gole del Raganello
Comunità di albanesi d’Italia, giunti da noi più di 500 anni fa, dove sono ancora vive la cultura, la lingua e le tradizioni di un popolo antico.

Il nome deriva da Cifti, che significa “nido d’aquila”, per la sua posizione a strapiombo sul torrente Raganello.

Dopo aver visitato il museo sulla cultura arbreshe, si attraverserà il paese verso il belvedere sul canyon del Raganello. Dal Belvedere si scenderà a capofitto allo spettacolare Ponte del Diavolo, a 50 metri sul greto del fiume Raganello.
Pranzo presso area attrezzata.

Primo Pomeriggio: Morano Calabro, il paese-presepe, annoverato tra i 100 borghi più belli d’Italia, con le sue case a cascata verso la piazza, dove è collocata la Collegiata della Maddalena (con opere del Bernini e del Vivarini).

Visita al “Il Nibbio”, centro didattico-naturalistico dove sono rappresentati, in diorami, gli aspetti più significativi del Parco (ingresso € 3,00)

Si prosegue verso Papasidero (CS). Visita al sito archeologico di Papasidero.

Visita alla grotta del Romito (raffigurazione bos primigenius, risalente a circa 13000 anni fa) e all’Antiquarium (ingresso € 3,00).

OPPURE

MARATEA e la costa tirrenica. La spiaggia nera e il Cristo di Maratea.

Descrizione
La spiaggia di Cala Jannita è detta anche spiaggia Nera per la caratteristica colorazione della sua sabbia. Si apre di fronte all’isola di Santo Janni, avvolta in una fitta vegetazione. Su questa spiaggia si trova la grotta della Sciabella, intorno a cui ruotano storie leggendarie raccontante dalle anziane donne abitanti della Marina di Maratea.

Il Cristo di Maratea si trova nella parte più alta del paese, sulla vetta del Monte San Biagio. La sua costruzione, che necessitò due interi anni e terminò nel 1965, fu ordinata dal conte Stefano Rivetti di Val Cervo. Questa enorme riproduzione, alta 21,13 metri e larga 19  (contando le braccia spalancate del Cristo), è seconda solo a quella di Rio de Janeiro ed è visibile da tutto il Golfo di Policastro.

Da questo luogo si gode di un panorama mozzafiato sulla costa di Maratea.

Prima del ritorno visita al centro storico di Maratea.

OPPURE

MATERA – La città dei Sassi e il Parco della Murgia Materana

Descrizione
Dal Pollino si prosegue verso il mar Ionio per giungere a Matera, la famosa città dei Sassi.

Visita agli antichi rioni di tufo, patrimonio dell’Unesco.

Partendo dai Sassi si raggiunge il villaggio di Cristo La Selva, inerpicato fra le gole e le pareti delle gravine (tipiche spaccature della Murgia). Lungo il percorso si visitano alcuni fra i più antichi insediamenti rupestri presenti sul territorio.

Percorso: Grotta dei Pipistrelli, Jazzo di Lama Quacchiola, Cristo la Selva. Pranzo a sacco presso le grotte di Cristo La Selva.

Costo della guida a parte.

Giorno 5 – La traversata di Serra del Prete (2180 metri s.l.m.)

Descrizione
La Serra del Prete è la montagna più vasta del Parco Nazionale del Pollino.

Composta da ben tre vette distinte, la si attraversa salendo dal contrafforte sud per poi scendere da quello nord.

Partendo da Piano Ruggio (1.550 metri s.l.m.), si attraverserà il pianoro per giungere in località Belvedere del Malvento (1.600 metri s.l.m.).Da qui si imboccherà il sentiero che sale sul costone sud/ovest della montagna. Arrivati in quota, oltre i 2000 metri, si camminerà per circa 2 km in vetta, attraversandola tutta con vista mozzafiato sulle altre montagne e sulla Calabria.

Dalla sommità della vetta (2.180 metri s.l.m.) si scenderà per il versante nord della montagna, per giungere in località Colle dell’Impiso (1.550 metri s.l.m.)

Lunghezza: circa 9 km
Livello di difficoltà: E
Durata: 6 h A/R inclusa la sosta
Dislivello: 700 metri
Rifornimento idrico: Fontana di Piano Ruggio – Inizio Percorso

OPPURE

SERRA DOLCEDORME (2.267 metri), la vetta più alto dell’Appennino Meridionale

Descrizione
Da colle dell’Impiso si scende verso i Piani di Vacquarro. Si prosegue in salita, nel Bosco di Chiaromonte, verso i Piani di Pollino. In primavera spettacolari fioriture accolgono gli escursionisti.

Si prosegue in salita verso i 2000 metri di Sella Dolcedorme, per prendere il sentiero che permette la salita verso la vetta più alta dell’Appennino Meridionale (2.267 metri s.l.m.)

Combattuti alberi di pino loricati, abbarbicati sull’estremità delle rocce, rendono piacevole la dura salita verso la vetta. Panorama mozzafiato verso la Calabria, il mar Ionio e la Piana di Sibari.

La discesa potrà essere fatta da Colle Gaudolino, per compiere un percorso ad anello e giungere nuovamente al punto di partenza.
Percorso: Colle Impiso (m. 1.573) – Piani di Vacquarro – Sorgente Rummo – Piani di Pollino – Sella Dolcedorme – Serra Dolcedorme dalla cresta 0vest (m. 2.267)

Lunghezza: circa 16 km A/R
Livello di difficoltà: EE
Durata: 8 h A/R inclusa la sosta
Dislivello: 715 metri
Rifornimento idrico: Sorgente Rummo

Giorno 6 – Rotonda, sede del Parco Nazionale del Pollino

Descrizione
Visita al centro storico di Rotonda e salita verso la rupe per osservare gli ambienti e il paesaggio della Valle del Mercure.

Visita al museo paleontologico, dove è possibile osservare i reperti fossili di un intero elefante preistorico, il noto elephas antiquus, e di un ippopotamo antiquus (ingresso € 2,00).

Possibilità di acquisto di prodotti tipici del Parco

Note

Durante il soggiorno, nella taverna dell’hotel  sono previste video proiezioni riguardanti gli aspetti culturali e naturalistici del Parco, tra cui un documentario sul Parco Nazionale del Pollino, un documentario sul Lupo (girato nei boschi del Parco e intitolato “Il Mistero del Lupo”) e uno dedicato alle feste tradizionali e popolari dell’area del Pollino Lucano (intitolato “I riti arborei”).

Cosa portare

Obbligatorio: scarponcini da escursione, zainetto, protezione dalla pioggia (K.way, mantellina), acqua e alimenti adeguati all’escursione.

Consigliato: Bastoncini, luce portatile, pile, giacca a vento, indumenti di ricambio, crema solare, cappellino, pantaloni lunghi;