A scuola nel Parco del Pollino

OPZIONE 1 LA GIORNATA VERDE

Partenza in autobus, alle ore 9.00 circa arrivo a piano Visitone a 1400 m. slm nel cuore del Parco Nazionale del Pollino accoglienza presso il punto ristoro La baita incontro con la guida del Parco.

ORE 10.00 partenza per  l’ escursione                                          

COLLE DELL’IMPISO – TORRENTE FRIDA –  PIANI DI VAQUARRO oppure PIANO RUGGIO – BELVEDERE DEL MALVENTO

Escursione facile e adatta a tutti. Arrivati in località Colle dell’Impiso si prenderà il sentiero verso il Torrente Frida. Si camminerà lungo il torrente fino ad arrivare in località Piani di Vacquarro, ai piedi del Monte Pollino. Dalla prateria si potranno ammirare  i Pini Loricati, simbolo del Parco Nazionale del Pollino. Per il ritorno passeggiata lungo il maestoso bosco di faggio che costeggia la Serra del Prete per giungere al punto di partenza. 

 ORE 13.00 Pranzo presso il punto ristoro La Baita a 1400 m. slm a base di prodotti tipici del territorio. (primo, secondo, contorno, dolce o frutta, acqua e bibita) 

ORE 14.30 Per il pomeriggio si potrà scegliere di visitare Bosco Magnano per passeggiare lungo le sponde del Torrente Peschiera dove vivono animali come la Lontra, la trota Fario e la salamandrina con gli occhiali. 

 ORE 17.00 circa Partenza per il rientro

Costo € 12,00 ad alunno per Pranzo e servizio Guida

OPZIONE 2: ACQUATREKKING E AREA FAUNISTICA DEL CERVO

Ore 9: Arrivo a Viggianello (Pz) nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Accoglienza presso il Centro Visita del Parco.  Incontro con la guida Ufficiale.


Ore 10:
Acquatrekking nel Fiume Mercure. Escursione facile e adatta a tutti permetterà, accompagnati dalle guide, di scoprire l’ambiente fluviale munito di waders (tuta con stivali). Educazione ambientale toccando con mano la vegetazione ripariale, gli aspetti geo-morfologici dei fiumi, la fauna e la micro-fauna acquatica (bio-indicatori). Lezione sul cliclo dell’acqua e sul valore e l’utilizzo della risorsa acqua. 


Ore 13:
Pranzo presso La Locanda di San Francesco nel centro storico di Viggianello. 


Ore 15:
Passeggiata con guida nel centro storico di Viggianello per raggiungere l’Area Faunistica del cervo. Escursione facile lungo il Sentiero di Serra Mauro. Avvistamento animali e lezione sui cervi e sugli altri animali che vivono il Parco del Pollino. 


Ore 17:
Partenza per il rientro

Costo 18,00 euro ad alunno per pranzo, attività e servizio Guida

CAMPI SCUOLA NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

Le proposte per le vostre scuole:·visite guidate di 1 giorno fino a soggiorni di 5 giorni con organizzazione di campi scuola

Il  soggiorno in un  Parco sicuramente è un’occasione unica per fare educazione ambientale un momento di crescita ed un’esperienza unica.

I percorsi e i soggiorni di visita possono essere personalizzati in base alle esigenze della scuola 

Responsabile dei programmi e delle visite: Adalberto Corraro Guida Escursionistica e Ambientale tel. 349.2176398 – www.infopollino.com – info@infopollino.com

Il soggiorno è presso il LA LOCANDA DI SAN FRANCESCO classificato “3 stelle” situato nel centro storico di VIGGIANELLO.

Il soggiorno in Pensione Completa (con possibilità di pranzo al sacco) è di  € 28,00  al giorno per partecipante inclusi servizi di guida del Parco.

Sono esclusi i costi per eventuali attività di rafting, orienteering, ingressi musei.

PROPOSTA  1: Il Parco Nazionale del Pollino: a scuola di educazione ambientale
PROPOSTA  2: Conoscere il Parco attraverso immagini, suoni e tradizioni.
PROPOSTA  3: L’acqua e l’uomo
PROPOSTA  4: Il Pollino Preistorico
PROPOSTA  5: Orienteering nei centri storici

PROPOSTA 1: Il Parco Nazionale del Pollino: a scuola di educazione ambientale

ATTIVITA’ PROPOSTE

Da Piano Ruggio ai Pini Loricati. Piano Ruggio, ampia prateria di alta quota permette di far vivere ai ragazzi una giornata completamente immersa nella natura e interamente svolta in montagna (quota 1535 m).L’escursione, con guida, prevede l’attraversamento del Piano della Caballa, partendo da Colle del Dragone: il piano è attraversato da un piccolo ruscello e proprio ai piedi di un giovane Pino Loricato c’è la sorgente della Caballa. In seguito si attraversa l’ampio altopiano di Ruggio e si raggiunge la località Belvedere, dove oltre alla spettacolare visione mozzafiato si ha il possibilità di vedere esemplari di Pino Loricato abbarbicati sui costoni rocciosi. Durante l’escursione si incontreranno boschi di faggio, esemplari di Pino Loricato, praterie in primavera ricche di fioriture, sorgenti d’acqua e ruscelli.

Gole del Fiume Jannace.Ambiente suggestivo ed unico che se affrontato in primavera regala emozioni grazie ai giochi di acqua che, dallo scioglimento delle nevi, con impetuosità scorrono tra le forre e il canyon. Il bellissimo sentiero attrezzato con ponti e scale in legno conduce in un ambiente dove massi giganteschi dalle forme bizzarre e altissimi abeti bianchi e vecchi faggi inebriano l’anima anche dei più distratti. La zona era utilizzata in tempi remoti per approvvigionare legna, evidente lungo la parte alta del sentiero il cavo di una teleferica, che serviva al trasporto dei tronchi giganteschi di Bosco Jannace verso la Valle del Frido. Il sentiero conduce fino al Santuario della Madonna del Pollino, dove a 1500 metri slm si potranno tenere lezioni di educazione ambientale, grazie alla rigogliosa vegetazione e all’importanza geologica dell’area.

Torrente Peschiera e il Bosco Magnano. Una foresta di circa 1000 ettari solcata dal Torrente Peschiera, situata tra la Valle del Sinni  e del Frido che si estende senza sosta per ambienti che danno origine a numerosi microclimi e di conseguenza ad una importante biodiversità. E’ il luogo ideale per la didattica ambientale, grazie ala varietà di habitat che si incontrano lungo il sentiero che costeggia il Torrente Peschiera. Bosco Magnano permette di ammirare numerosi tipi di albero: cerro, faggio, acero, ontano, carpino e varie piante del sottobosco. Non mancano animale come la lontra (lutra lutra), il cervo, il cinghiale, il ghiro, la trota fario, lo scoiattolo meridionale, vari rapaci e soprattutto il picchio nero

 

INDICATORI DI REALIZZAZIONE

Coinvolgimento dei ragazzi, interazione con i docenti. Promozione delle conoscenze relative all’educazione ambientale. Comprendere l’importanza della protezione della natura. Fare scaturire lo sviluppo di una cultura ed una educazione ambientale sviluppando temi come l’eco-sostenibilità e la tutela degli ambienti naturali.

 

PROPOSTA 2: Conoscere il Parco attraverso immagini, suoni e tradizioni.

ATTIVITA’ PROPOSTE

Racconta Pollino. Viaggio nel mondo fantastico e reale del Pollino attraverso racconti originali, musiche tradizionali ed immagini delle tradizioni e della natura del Pollino. Il Racconta Pollino è uno spettacolo  multitematico, ideato e interpretato da Giuseppe Cosenza (voce e tamburo) e Quirino Valvano (zampogna e surdulina) che si sviluppa con la recitazione e la lettura di racconti inediti e viene accompagnato dalla proiezione di immagini e l’esecuzione di musiche tradizionali del Pollino e della Basilicata.

La foresta e i boschi del Pollino. La foresta e i boschi del Pollino. L’uomo e lo sfruttamento della montagna. Individuazione delle specie arboree utilizzate per le attività della vita quotidiana. Escursione nell’ampio altipiano di Ruggio. si raggiunge la località Belvedere, dove oltre alla spettacolare visione mozzafiato si ha il primo contatto con i Pini Loricati.

San Costantino Albanese. Favorire la scoperta delle culture, degli usi e dei costumi del Parco nazionale del Pollino. Visita al centro storico di San Costantino Albanese, uno dei comuni più piccoli d’Italia, di minoranza Arbreshe, dove i ragazzi scopriranno le antiche tradizioni del Pollino. Parteciperanno  un laboratorio artigianale di strumenti musicali tradizionali. Il laboratorio sarà preceduto da una breve visita nel bosco adiacente al laboratorio per riconoscere gli alberi per la costruzione degli strumenti musicali tradizionali. Saranno illustrati ai bambini i vari tipi di legno che servono per la costruzione della zampogna, i metodi per la preparazione e la stagionatura.

INDICATORI DI REALIZZAZIONE

Coinvolgimento dei ragazzi, interazione con i docenti. Promozione delle conoscenze relative al territorio. Comprendere la rilevanza dell’intervento dell’uomo nel proprio ambiente di vita. Fare scaturire lo sviluppo di una “ cultura territoriale “ caratterizzata da un complesso di esigenze che riguardano le condizioni della nostra terra, la vita della popolazione, anche del passato.

campo scuola

 

PROPOSTA  3: L’acqua e l’uomo

ATTIVITA’ PROPOSTE

La sorgente del Mercure. L’attività  didattica si svolge nel territorio di Viggianello, presso il fiume Mercure – Lao,,  il fiume più importante del Parco del Pollino, con l’obiettivo di far scoprire le relazioni tra le diversi componenti di un ambiente e l’elemento in natura indispensabile all’uomo per vivere. Dopo la visita alla sorgente del Fiume Mercure si raggiunge si visita la centrale idroelettrica dei F.lli Tancredi. Costruita nel 1929 la centrale per funzionare sfrutta le acque della sorgente che raccolta in una vasca per caduta mettono in funzione le turbine utili a produrre l’energia. La centrale può essere considerata sito di archeologia industriale ancora funzionante. In loco si svilupperà una lezione sulle fonti energetiche alternative.

Il  torrente Peschiera. lungo le cui sponde cresce rigogliosa la vegetazione tipica degli ambienti umidi e che ospita specie animali interessanti come la Lontra e la Salamandrina dagli occhiali. Lungo il percorso, la via dei mulini si ramifica un itinerario caratteristico ed unico nel suo genere: quello dei “vecchi mulini” del XVIII e XIX sec., funzionanti con il sistema delle “condotte forzate” e dei bacini di raccolta, di notevole valore storico ed etnografico. Si visiterà il Mulino nei pressi di Cropani, frazione di San Severino Lucano, il mulino Fasanelli (le cui macine in pietra sono ancora integre), a testimonianza del lavoro della gente e segno di una civiltà passata.

Il fiume Lao. E’ il fiume più importante del Parco Nazionale del Pollino. Lungo 64 km, nascendo a Viggianello, attraversa la Valle del Mercure, fino a sfociare a Scalea nel Mar Tirreno. Il percorso si svilupperà nel comune di Laino Borgo, dove un sentiero che costeggia il fiume arriverà fino all’imbocco delle Gole del Fiume Lao. Possibilità di effettuare RAFTING discese del fiume con i gommoni. La società, Lao srl (www.laosrl.it) metterà a disposizione l’attrezzatura necessaria (gommoni, guide certficate, caschi, giubbotti impermeabili, mute) per praticare la divertente avventura in sicurezza.

 

INDICATORI DI REALIZZAZIONE

Esperimenti di laboratorio sugli stati e le proprietà dell’acqua. Osservazione e registrazione quotidiana dei fenomeni atmosferici. Produzione di cartelloni riassuntivi, mappe concettuali sui contenuti della ricerca sul ciclo dell’acqua

PROPOSTA  4: Il Pollino Preistorico

ATTIVITA’ PROPOSTE

Rotonda e il museo Naturalistico. Nelle valle del Mercure è stato rinvenuto il corpo quasi completo di un Elephas Antiquus (di tale specie, a livello nazionale, è forse il più importante rinvenimento), un elefante alto quatto metri e, comprese le zanne, lungo sei metri, che viveva circa 700.000 anni fa,La tappa presso il Museo di Storia Naturale del Pollino prevede per i ragazzi lo svolgimento di diverse attività. In particolare la visita sarà cosi articolata ( a cura dell’archeologo Tony Viceconte):

• Visita guidata dei Reperti Fossili esposti: Elephans Antiquus, Hippopotamus Antiquus, Cervidi e Piccoli Mammiferi;

• Lezione illustrata sulla Paleontologia Generale e sul Sito di Calorie (Rotonda), luogo del ritrovamento dei reperti presenti nel Museo;

• Laboratorio di Calchi: i bambini in gruppo rielaboreranno le nozioni recepite durante la visita al Museo e dopo l’illustrazione diretta delle fasi di restauro di un Fossile e la dimostrazione della varie fasi che portano alla creazione di un Calco; si sperimenteranno nella creazione di calchi in gesso su matrici già esistenti che verranno successivamente colorati.

Papasidero e la grotta del Romito. Nel comune di Papasidero, in località grotta del Romito, all’ingresso dell’anfratto è stata rinvenuta, su un grande masso, una superba figura di toro incisa con tratto profondo ed uniforme; l’incisione risale a circa 12.000 anni fa ed è la più grande esistente sul territorio italiano, tanto da essere autorevolmente definita “la più maestosa e felice espressione del verismo paleolitico mediterraneo”. Tale raffigurazione potrebbe costituire un suggestivo esempio di “bos primigenius” e, quindi, rivelare l’esistenza di tale culto presso la comunità che ivi viveva (secondo tale culto il gruppo che abitava la grotta riconosceva uno stretto rapporto di parentela, o addirittura di discendenza, col tipo di animale rappresentato).

E’ prevista oltre che la visita in grotta anche la visita dell’Antiquarium, dove pannelli esplicativi descriveranno le fasi evolutive della specie umana.

INDICATORI DI REALIZZAZIONE

Sviluppo della creatività. Acquisizione e potenziamento della capacità di utilizzare tecniche grafiche-pittoriche. Approccio alla manipolazione dei materiali plastici e gessi che verrano utilizzati. Rielaborare, ricombinare e modificare disegni e immagini per produrre creazioni nuove. Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio artistico-culturale presenti sul proprio territorio.

PROPOSTA  5: Orienteering nei centri storici o nei boschi del Parco

ATTIVITA’ PROPOSTE

Orienteering nel centro Storico di Viggianello

Orienteering nel centro storico di San Severino Lucano

Orienteering nel bosco di Piano Visitone – Viggianello (1350 m slm)

Orienteering nel bosco di Piano Ruggio – Viggianello (1550 m slm)

 

INDICATORI DI REALIZZAZIONE

Apprendimento delle rappresentazione in scala. Orientamento della carta. Apprendimento dei colori e della simbologia orientistica. Scelta ed esecuzione di piccoli tragitti di percorso. consolidamento delle capacità di osservazione. Ampliamento delle proprie conoscenze riguardo all’ambiente. Consolidamento della sensibilità necessaria ad assumere un corretto comportamento con l’ambiente. Capacità di utilizzare abilità acquisite in situazioni differenti. Capacità di agire secondo itinerari stabiliti. Acquisizione del linguaggio specifico.